Se il Covid è stato un acceleratore per tutte le transazioni digitali, (vedi esplosione del commercio elettronico e del lavoro a distanza) di contro ha indebolito le relazioni tra le persone allontanandole, contribuendo a cambiarne le abitudini.
Senza dubbio l’Italia uscirà da questo triste periodo, anche se le ferite di questi mesi rimarranno visibili per molto tempo non solo nell’economia ma anche nell’animo delle persone. Tra i fattori che hanno pesato maggiormente sulla popolazione, oltre agli aspetti economici (gravissimi in alcune situazioni, come ad esempio il mondo del turismo), c’è da annoverare senza dubbio anche la riduzione della vita sociale. Le limitazioni imposte dalla profilassi contro la diffusione del virus hanno impattato fortemente sui rapporti tra le persone, causando non pochi problemi, testimonianza di ciò è l’aumento delle vendite dei prodotti per il miglioramento dell’umore.
Business e relazioni
Venendo allo specifico della farmacia, è indubbio che il periodo appena concluso è stato difficilissimo, rispondere alle persone bardati come palombari è stato senza dubbio un’impresa. Anche mantenere i rapporti con i clienti dietro gli schermi di plexiglas non è stato uno scherzo. Ma la farmacia vive di relazioni, senza di esse, non solo perde la sua identità ed il suo ruolo sociale, ma anche il business ne risente enormemente! Senza un rapporto forte con la clientela gli affari languono. Del resto al centro della farmacia c’è il cliente-paziente con i suoi bisogni e le sue necessità, con cui il farmacista deve sviluppare necessariamente un rapporto forte. Tanto più questa relazione sarà duratura ed esclusiva, tanto più la farmacia ne beneficerà, in termini di fedeltà, ma soprattutto in volumi di acquisto.
Alcuni spunti
Anche se questa terribile catastrofe non è ancora completamente passata, penso che sia giunto il momento di iniziare a pensare al dopo, quando la vita riprenderà più o meno il suo corso normale e potremmo finalmente abbracciare liberamente le persone amate, ma anche far provare una crema ad una cliente! Cosa fare quindi da subito per richiamare persone in farmacia e riallacciare la relazione? In attesa di poter tornare ad attuare le vecchie pratiche come la creazione di giornate tematiche sui diversi prodotti, sicuramente è opportuno trasferire sul web alcune iniziative promozionali. Come insegna il mondo della moda, molte delle attività di presentazione di un prodotto emozionale come un capo di abbigliamento possono essere realizzate a distanza con un discreto successo. Prendendo spunto da altri settori possiamo pertanto ipotizzare di creare degli eventi virtuali con cui riannodare i rapporti con le persone. A questo proposito la farmacia potrebbe usare la pagina FB per dialogare con la clientela. Facebook è uno strumento flessibile che si adatta molto bene alla creazione di una vetrina attraverso la quale informare le persone delle novità, ma anche per creare delle vere dimostrazioni del tal prodotto. Pensiamo ad esempio alla realizzazione di una serie di mini pillole educative su come curare la pelle mostrando l’uso di alcuni prodotti, attraverso un tale strumento la farmacia: non solo rinforza il rapporto con la clientela, ma pone anche le basi per un futuro acquisto. Lo sforzo pertanto dovrebbe essere quello di accreditarsi come solutori di problemi, creando i requisiti perché i clienti tornino all’interno della farmacia in cerca della risposta ai loro bisogni.
Buona riflessione.
GCP
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Via Luigi Salvatore Cherubini, 13 - 50121 Firenze
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