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Pharma Barometro



Pharmabarometro rappresenta un osservatorio sul mondo della farmacia e su tutto il settore del CHC. Nelle tre sezioni che lo compongono è possibile infatti trovare informazioni sia sui fenomeni aggregativi (Fenomeno Catene), ma anche sulle iniziative sviluppate dalle aziende (Mondo CHC), nonchè uno sguardo sul nascente fenomeno delle applicazioni dedicate al tema della salute e del benessere (Osservatorio App e Nuovi Media).

Quattro consigli per migliorare il reparto cosmetico

Quattro consigli per migliorare il reparto cosmetico

Parlando di sviluppo della farmacia, non possiamo non affrontare il problema dell’assortimento e dei diversi reparti che la compongono. A questo proposito un ruolo rilevante in molte farmacie è svolto dal reparto cosmetico, che può giungere a pesare fino al 10% dei ricavi. Centrare l’assortimento del reparto cosmetico è quindi una vera necessità se si desidera conseguire buoni risultati!

I principi per definire l’assortimento del reparto cosmetico

La redditività di un reparto è data dalla superfice espositiva ad esso attribuito e dalla tipologia di offerta, per questo, una volta definito lo spazio, è consigliabile riflettere attentamente sui quali prodotti mettere in vendita.

Vediamo quindi i principi che dovrebbero ispirare l’assortimento ottimale:

  • Coerenza
  • Qualità
  • Ampiezza
  • Profondità

Coerenza: la gamma d’offerta, deve essere coerente con la clientela, per questo i marchi in assortimento dovranno avere un posizionamento di prezzo in linea con il potere di spesa dei clienti. La cosa sembra banale, ma spesso capita di vedere situazioni quasi ridicole in cui la gamma d’offerta è totalmente disallineata con il reddito dei visitatori con il risultato che i prodotti prendono la polvere in magazzino!

Qualità: nelle scelte dell’assortimento, si deve tener conto anche degli aspetti qualitativi dei cosmetici che andremo ad offrire. Anche in questo caso conviene pensare al profilo del cliente medio della nostra farmacia prima di decidere di acquistare una linea piuttosto che un’altra.

Dopo aver definito la tipologia dei prodotti da trattare, dovremo procedere nella selezione delle marche e delle referenze da mettere in assortimento. Mentre le prime due scelte, coerenza e qualità dell’assortimento, sono di tipo soggettivo, e sostanzialmente hanno a che fare con l’immagine che vogliamo dare della nostra farmacia, le seconde due, ossia ampiezza e profondità, sono figlie di valutazioni oggettive strettamente collegate alla tipologia di farmacia ed alla sua ubicazione.

Ampiezza: se la farmacia ha una clientela poco fidelizzata, è necessario pensare ad una gamma ampia con cinque/sette line cosmetiche, ossia è necessario dare vita ad un assortimento capace di rispondere a tutte le esigenze: in questo caso sarà necessario però concentrarsi solo su alcuni prodotti (top seller) creando così una gamma ampia, ma poco profonda.

Profondità: se la farmacia è collocata in un quartiere, e la clientela è fidelizzata, il ventaglio d’offerta potrà essere composto da soli tre marchi, in questo caso, a differenza del precedente, sarà necessario però farsi carico di tutte le referenze che compongono le tre linee, optando quindi per una gamma concentrata ma profonda.

Attuare queste piccole riflessioni prima di decidere l’assortimento del reparto cosmetico, permetterà di ottimizzare il magazzino, riducendo il valore della merce in stock, migliorando così la redditività del comparto.

Buona riflessone.

GCP

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