il partner per valorizzare la farmacia


Pharma Barometro



Pharmabarometro rappresenta un osservatorio sul mondo della farmacia e su tutto il settore del CHC. Nelle tre sezioni che lo compongono è possibile infatti trovare informazioni sia sui fenomeni aggregativi (Fenomeno Catene), ma anche sulle iniziative sviluppate dalle aziende (Mondo CHC), nonchè uno sguardo sul nascente fenomeno delle applicazioni dedicate al tema della salute e del benessere (Osservatorio App e Nuovi Media).

Prevenzione Covid 19: test sierologici in farmacia

Messaggio PCG 261020

 

Dopo oltre 11 anni di attesa, sembrerebbe prendere il largo il tanto atteso progetto della “farmacia dei servizi”, importante rivoluzione professionale su cui nel corso degli anni si sono versati fiumi di inchiostro, ma che fino ad oggi non è mai partita concretamente. Il modello della farmacia dei servizi, non è mai decollato perché la sanità pubblica, a corto di risorse non ha mai investito in tale direzione, ed analogamente la categoria, tranne rari casi, non ha dedicato il giusto impegno al suo sviluppo.

Queste affermazioni potrebbero appartenere al passato, perché a causa del diffondersi nuovamente del Covid 19, la Regione Emilia Romagna ha deciso di sfruttare la diffusione territoriale delle farmacie per effettuare uno screening di massa degli scolari e dei loro familiari, in modo da velocizzare l’individuazione sul nascere di possibili focolai di infezione, sancendo nei fatti l’affermazione su larga scala della famosa “farmacia dei servizi” di cui si parla dal 2009.

COME FUNZIONA – Lo screening gratuito si rivolge a un target molto preciso: alunni/studenti (0-18 anni e maggiorenni che frequentano la scuola secondaria superiore) e loro conviventi, ma anche studenti universitari col medico curante in regione. L’esecuzione del test avviene su appuntamento e avviene con la metodica dell’autoanalisi e fornisce il risultato in 15 minuti. In caso di positività al test, il cittadino viene contattato dai Dipartimenti di Sanità Pubblica aziendali per eseguire il tampone nasofaringeo che potrà rilevare l’eventuale presenza del virus.


Disponibile su prenotazione in oltre 660 farmacie il nuovo servizio, numero che è destinato sicuramente ad aumentare (le informazioni si riferiscono al 21 ottobre quando è stato scritto il post), rimarrà attiva fino al 30 giugno, con la possibilità per gli allievi e genitori di potersi sottoporre al test anche più di una volta lungo l’anno scolastico.

La ricerca epidemiologica, con cui la Regione Emilia Romagna intende rafforzare la prevenzione e il controllo del Coronavirus, è resa possibile grazie all’accordo siglato con le associazioni di categoria territoriali delle farmacie convenzionate, pubbliche e private, ma soprattutto alle risorse economiche allocate sul progetto. Con un rimborso di 16,76 per analisi e una stima di 400.000 test solo per il primo mese, Regione Emilia Romagna ha messo a disposizione oltre 6,7 milioni di € per il lavoro che le farmacie svolgeranno nei primi trenta giorni dell’iniziativa. La cifra messa sul piatto è sicuramente rilevante, ma potrebbe risultare un ottimo investimento per le casse regionali, infatti, sarebbe sufficiente che il progetto permetta di ridurre di 460 unità il numero dei pazienti ospedalizzati, perché la Regione vada in pareggio, o addirittura possa risparmiare, se i mancati ricoveri saranno maggiori. Il servizio è appena partito ed è stato subito un successo, complice l’apprensione generale per il diffondersi del virus ed il fatto che il test è completamente gratuito per la cittadinanza, tanto che in alcune farmacie di Bologna le prenotazioni per il test sono già arrivate ai primi di dicembre!

L’esempio appena illustrato rappresenta un’ulteriore conferma del grande valore della rete delle farmacie per il benessere degli italiani.

Buona riflessione.

GCP

Lascia un commento


Share This

Share this post with your friends!