Il momento è speciale, ai normali impegni quotidiani, a causa dell’emergenza virus si sono sommati altri problemi, come il distanziamento sociale, la gestione della a psicosi generale, la sanificazione degli ambienti… A tutto questo, come se non bastasse, ognuno somma i propri problemi personali, con il risultato che tutti siamo stressati e sovraccaricati d’impegni! Ma nonostante tutto, c’è un argomento che non possiamo più ignorare, a cui dobbiamo assolutamente dare la giusta importanza: il tema ambientale. Non è un caso che “il rispetto dell’ambiente” è entrato nell’agenda di molte importanti istituzioni.
Chiesa Cattolica: Che Papa Francesco abbia a cuore la salute della terra non è cosa nuova, del resto l’enciclica Laudato si’ ha rappresentato vero manifesto di questo impegno. Ma oggi Papa Francesco vuole andare oltre, a questo proposito con la nuova enciclica “Fratelli tutti”, sulla fratellanza umana, dove presenta venti buone pratiche che presentano uno stile di vita connotato da tre imperativi: non inquinare, non sprecare, non sfruttare. Venti prassi al servizio dell’ecologia integrale raccolte in una guida ad uso delle comunità parrocchiali che scendono nel concreto delle best practise ecofriendly mettendo in rete modelli ed esempi già sperimentati con successo in alcune realtà parrocchiali o monastiche.
Amazon: Proprio in questi giorni ha lanciato un programma per aiutare i clienti a selezionare i prodotti più ecosostenibili, con il progetto “Climate Pledge Friendly” . Per ora l’iniziativa riguarda solo 25mila referenze in vendita in America, che spaziano dagli alimentari ai casalinghi, dalla moda alla bellezza e all’elettronica di consumo. “Climate Pledge Friendly è un modo semplice per i clienti di scoprire i prodotti più sostenibili che aiutano a preservare il mondo naturale”, ha affermato il fondatore di Amazon, Jeff Bezos. “Con 18 programmi di certificazione esterna e la nostra certificazione ‘Compact by Design’, stiamo incentivando i partner di vendita a creare prodotti sostenibili che aiutano a proteggere il pianeta per le generazioni future”. L’iniziativa si somma a quelle già avviate per raggiungere il traguardo delle emissioni zero nel 2040, dieci anni prima rispetto a quanto previsto dall’Accordo di Parigi sul clima. |
Se non solo il Papa, ma anche il “perfido Jeff Bezos”, ha messo i temi ambientali in cima alla lista delle sue priorità, l’argomento deve essere veramente importante e merita attenzione da parte di tutti. Del resto, già oggi un gruppo nutrito di acquirenti tende a scegliere i prodotti in base al loro impatto ambientale, e la tendenza non può che aumentare in futuro. Cosa deve fare operativamente un farmacista per adeguarsi a questo nuovo trend? A questo proposito di seguito sono riportate quattro semplici idee concrete la cui messa in campo contribuisce a rendere la farmacia più amica dell’ambiente:
1 Contenere i consumi
Senza dubbio il passo per rendere la farmacia più amica dell’ambiente e contenere i consumi energetici, la cosa più semplice da fare è la sostituzione delle vecchie lampade con quelle a led, che grazie alla loro efficienza energetica permetteranno di risparmiare sulla bolletta elettrica, ma anche sulle emissioni di Co2
2 Lanciare la borsa riutilizzabile con il nome della farmacia
Alta iniziativa pratica, facilmente realizzabile è la sostituzione delle tradizionali shopper, anche se di materiale riciclabile con shopper ecologiche in cotone con il nome della farmacia.
3 Introdurre la vendita di spazzolino di bambù
Un altro modo per rendere la farmacia amica dell’ambiente a costo zero, è quello vendere prodotti con basso impatto ambientale e soprattutto riciclabili e compostabili. Un idea a questo proposito potrebbe essere quella di offrire spazzolini da denti con il manico in bambù. Scegliendo di vendere spazzolini di bambù possiamo non solo contribuire alla riduzione della plastica ma anche all’innalzamento della cultura ecologica dei nostri clienti.
4 Vendere solamente pettini o spazzole in legno o metallo
Un ulteriore passo per far evolvere l’assortimento della farmacia verso uno più rispettoso dell’ambiente, è quello di offrire solamente pettini e spazzole per capelli in legno, o in metallo. Questi prodotti, che durano molto di più di quelli tradizionali in materia plastica, hanno il vantaggio non solo di essere riciclabili, ma anche di possedere un immagine più distintiva e professionale.
Sicuramente piccole cose, ma che sommate possono però fare la differenza.
La terra è di tutti e tutti siamo chiamati alla sua conservazione.
Buona riflessione.
GCP
Via Luigi Salvatore Cherubini, 13 - 50121 Firenze
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