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Pharma Barometro



Pharmabarometro rappresenta un osservatorio sul mondo della farmacia e su tutto il settore del CHC. Nelle tre sezioni che lo compongono è possibile infatti trovare informazioni sia sui fenomeni aggregativi (Fenomeno Catene), ma anche sulle iniziative sviluppate dalle aziende (Mondo CHC), nonchè uno sguardo sul nascente fenomeno delle applicazioni dedicate al tema della salute e del benessere (Osservatorio App e Nuovi Media).

Pochi investimenti, poco successo…

Messaggio PCG 250219

Quando si parla del confronto “catene-singola farmacia”, tutti si affrettano ad affermare che le prime sbaraglieranno le singole realtà grazie alle loro prodigiose economie di scala!!!  

Nella realtà questa risposta è solo un pezzo della storia, il tema vero è che le catene batteranno probabilmente  le singole farmacie, perché le prime mettono al centro del loro progetto due elementi fondamentali: formazione dei dipendenti e risorse per la creazione di locali più performanti, di contro le seconde, per vari motivi, non investono adeguatamente nel rinnovamento del business.

L’esperienza insegna  che sono la formazione dei dipendenti e l’ammodernamento dei locali, i fattori che più di altri contribuiscono allo sviluppo della competitività del singolo punto vendita. Dimostrazione di ciò, è il fatto che queste iniziative aumentano la competitività della singola farmacia, trasformandola rapidamente e facendola diventare molto più competitiva, capace di fronteggiare i più agguerriti Pdv di emanazione di catene internazionali.

Nella realtà, le catene vinceranno perché la categoria non vuole accettare la sfida del cambiamento  preferendo rimanere nella sua piccola dimensione, cullandosi con idee sorpassate.

Gli anni appena trascorsi  hanno portato una grande cambiamento,  sia nel modo di lavorare, pensiamo alla rivoluzione digitale, ma anche nell’organizzazione sociale, ormai il differenziale tra il numero degli attivi (lavoratori) rispetto agli inattivi (pensionati) è sempre più esiguo, da qui la riduzione dei fondi pubblici da dedicare allo stato sociale ed il ripensamento dei servizi erogati alla cittadinanza . Ragionare come se tutto questo fosse irrilevante, non è molto saggio, in questo quadro, giocare solo di rimessa e praticare esclusivamente la mossa dell’arrocco non è una strategia vincente. Tutti quanti, che ci piaccia o meno, dobbiamo accettare sfida del cambiamento. Meglio quindi scendere nell’arena della competizione e provare ad allargare le proprie competenze, magari investendo nel rifacimento della propria farmacia, accettando la professione per quello che è nel 2019 e non fermarsi a pensare al tempo passato!

La categoria ha moltissimo fa offrire alla cittadinanza, ma per tirare fuori tutto il suo potenziale deve muoversi. Chi si illude con slogan “Più salute e mono mercato!”  forse non vuole vedere in faccia la realtà, e prendere atto che la spesa farmaceutica territoriale è in calo, e che se i bilanci di molte  farmacie stanno in piedi è per tutti quei prodotti legati al mondo del benessere pagati direttamente dal cittadino, rimedi che per essere venduti necessitano di spazi  adeguati, ma anche di nuove competenze per essere presentati correttamente alla clientela!

Buona riflessione.

 

 

 

Grazie per i commenti.

GCP

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