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Pharma Barometro



Pharmabarometro rappresenta un osservatorio sul mondo della farmacia e su tutto il settore del CHC. Nelle tre sezioni che lo compongono è possibile infatti trovare informazioni sia sui fenomeni aggregativi (Fenomeno Catene), ma anche sulle iniziative sviluppate dalle aziende (Mondo CHC), nonchè uno sguardo sul nascente fenomeno delle applicazioni dedicate al tema della salute e del benessere (Osservatorio App e Nuovi Media).

E-commerce: la nuova golden rush

Messaggio 170619 PCG

 

Tutti parlano dell’e-commerce e della sua ascesa, in effetti il commercio elettronico rappresenta uno dei più importanti trend destinati a cambiare i connotati del mercato, fenomeno già in parte realizzato. Ma detto questo, come può la singola farmacia partecipare a questa importante golden rush!

Nel corso dei secoli si sono susseguite svariate corse all’oro in diverse parti del mondo,  sicuramente quella più nota, non fosse per la citazione ricorrente di Zio Paperone (esperto di ricchezza e creatore di patrimoni smisurati) è stata quella del  Klondike avvenuta sulla fine del 1800 in Alaska . Anche in quella circostanza, molti sono stati quelli che ci hanno provato, ma pochi quelli che sono stati capaci di accumulare una vera ricchezza . Partiamo propri da questa immagine, ossia dei  moltissimi che nonostante i sacrifici sono rimasti con un pugno di mosche, e dei pochi che forse baciati dalla fortuna, sono riusciti ad arricchirsi.  Sicuramente tra coloro che tornarono a casa con più denaro rispetto alla partenza cerano i negozi, che approfittando dell’euforia generale, avevano aperto un negozio per vendere pale e picconi ed altri generi ai minatori arrivati in Alaska!

Al momento sono già oltre 700 le farmacie accreditate per effettuare commercio elettronico presso il Ministero della Salute, ma solamente poco più di una decina riescono a sviluppare dei fatturati e dei  margini aggiuntivi degni di nota. Del resto il web tende a premiare  i primi (meglio il primo….), per intenderci quelli che appaiono nella pagina iniziale di Google, per gli altri le soddisfazioni economiche sono in genere molto modeste. Come può quindi la singola farmacia approfittare  del nuovo trend e non andare ad ingrossare ulteriormente le fila dei vari “cercatori d’oro vanamente speranzosi” e piuttosto comportarsi come quei sagaci commercianti di picconi?  Un tema interessante che non richiede quasi nessun investimento, ma può portare buoni risultati in ragione della continua espansione del commercio elettronico, è quello di mettere un punto di ritiro per i prodotti acquistati online all’interno della propria farmacia. Questa attività che deve essere sviluppata in accordo con un uno dei grandi operatori del web, non porta ricavi diretti (affitto dello spazio), ma permette di aumentare il traffico sul Pdv, ossia il numero delle persone che entrano in farmacia, elemento questo estremamente importante per lo sviluppo del business. Inoltre, dal momento che i maggiori utilizzatori degli acquisti online sono i giovani, il posizionare un punto di ritiro all’interno della propria farmacia permette di  entrare in contatto con fasce di pubblico più giovane, creando le condizioni per la vendita di prodotti diversi ed aggiuntivi rispetto a quelli acquistati dalla clientela tradizionale generalmente più matura.

A questo proposito è giusto segnalare una nuova iniziativa di Poste Italiane che potrebbe essere di interesse per alcune realtà , ossia Punto Poste .

Ad oggi Poste Italiane ha istallato  1.438 punti di ritiro e prevede di arrivare a oltre 3.500 entro la fine dell’anno. Per coloro che sono interessati a valutare tale iniziativa sul sito di poste Italiane è possibile trovare tutte le informazioni del caso.

 

Buona corsa all’oro quindi!

GCP

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