Migliorare la gestione è possibile!

In passato per valutare la salute della propria farmacia, o magari confrontarla con quella di un collega, era sufficiente guardare il numero delle ricette spedite per comprendere la situazione. Ormai però quei tempi sono passati, del resto il valore della ricetta è fortemente diminuito nel corso degli anni ed il comparto di libera vendita è cresciuto fortemente. In molte farmacie il valore dell’SSN è inferiore al 50% ed in alcune realtà cittadine tale percentuale è addirittura del 25%-30%; da qui la necessità per il titolare di concentrarsi su altri indicatori, dato che il numero delle ricette ormai non è molto significativo.

La gestione economica

Parlando della gestione economica della farmacia, la prima cosa da ricordare è che il dato che conta, non è il fatturato sviluppato dalla stessa, ma piuttosto il margine operativo generato, ossia quanti soldi possiamo prendere a fine anno. Infatti a parità di fatturato, ci possono essere tante situazioni anche molto differenti tra loro. Pertanto, se i ricavi sono importanti, e il loro sviluppo non deve essere mai tralasciato, il monitoraggio del margine e il controllo dei costi deve divenire un analogo impegno quotidiano.

Quali sono quindi le cose da fare per migliorare la gestione?

La farmacia, se molto complessa da un punto di vista di procedure, vedi ad esempio tutto il tema della DPC, è estremamente semplice in termini di gestione, in quanto il tutto si riduce ad eseguire degli acquisti e a rivendere della merce. Dal momento che tutte le farmacie ormai sono dotate di gestionale, la prima cosa da fare è sicuramente quella di prendere la buona abitudine di controllare giornalmente l’andamento dei ricavi, ma anche quello dei costi. Il solo controllo di queste informazioni permetterà in poco tempo di prendere dimestichezza con quelli che sono i parametri fondamentali della gestione.

Il cuore del problema

La voce di costo più rilevante del conto economico della farmacia è quella dell’acquisto dei farmaci, ossia il famoso “costo del venduto”. Tale posta incide così tanto sul conto economico, che anche piccoli miglioramenti di frazioni di punto percentuale, possono generare grandi benefici. Dal momento che il costo del venduto rappresenta il 70%-75% delle spese sostenute della farmacia, controllare in maniera stretta questa voce, pone le basi per avviare una gestione efficiente e profittevole; del resto, a parità di fatturato e di costi di struttura, una riduzione del costo della merce acquistata permette di guadagnare assai di più!

Se vogliamo quindi una gestione efficiente, capace di migliorare il risultato economico, è necessario istituire uno scrupoloso controllo degli acquisti, comprando solo la merce giusta al miglior prezzo.

Voi cosa ne pensate? Quale è la vostra ricetta per migliorare la redditività della farmacia?

GCP

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