Il tempo corre via e tutto cambia… anche se in farmacia questo non è poi così vero. Del resto l’organizzazione della farmacia è sempre la stessa di molti anni fa, anche se nonostante tutto alcune cose si stanno muovendo, pensiamo ad esempio all’ascesa delle farmacie online, o piuttosto al consolidarsi del fenomeno delle catene, o ancora l’affermarsi della ricetta elettronica, temi su cui gli operatori del settore (titolari e collaboratori) dovrebbero riflettere perché contribuiranno al ridisegno del settore.
Quali sono quindi i temi su cui è consigliabile attenzionarsi con il nuovo anno?
Sicuramente gli argomenti non mancano, ognuno in base alla propria sensibilità potrebbe individuare una lista più o meno lunga, ma personalmente trovo che alcuni più di altri dovrebbero essere oggetto di riflessione e messi in agenda per il 2023.
Scorriamo quindi insieme l’elenco degli argomenti che reputo essere i più interessanti:
1) Aggregazione: in catena o autonomo?
Per i titolari è giunto sicuramente il momento di riflettere seriamente sulla possibilità di unirsi o meno ad uno dei diversi network che si sono formati negli ultimi anni. L’arrivo del capitale sta cambiando le logiche del mercato e quello che fino a ieri era valido potrebbe non esserlo più! Logicamente ognuno deve scegliere in base alle proprie aspettative e sensibilità, ma è certo che anche il 2023 vedrà crescere il fenomeno e con esso il numero delle farmacie aggregate in catene di proprietà ma anche in network volontari. Essere piccoli ed isolati potrebbe non essere più bello come in passato, da qui la necessità di riflettere approfonditamente su come si desidera andare avanti per non trovarsi costretti a scelte indesiderate.
2) Servizi elementi distintivi: sì ma quali?
La realizzazione dei tamponi in farmacia, ha dimostrato plasticamente come il tema dei servizi sia importante, e come il soddisfare esigenze forti dispieghi il mercato delle prestazioni a pagamento. Del resto nel corso degli ultimi due anni più di una farmacia è riuscita a invertire l’andamento dei ricavi grazie proprio ai tamponi. Ma il Covid e con esso i tamponi non dovrebbero durare in eterno, per cui sorge la necessità di iniziare a pensare a delle nuove prestazioni da erogare all’interno della propria realtà. Logicamente le nuove prestazioni dovranno essere in linea con i dettami della legge sui servizi, su cui si è scritto molto, ma fatto molto poco. Attenzione però: sviluppare ed erogare servizi di alto livello richiede delle capacità che spesso la singola realtà senza il supporto di strutture esterne potrebbe non possedere, perciò anche su questo fronte è necessario prendere delle decisioni chiare e capire dove si desidera andare e con chi.
3) Investire in formazione: perché non diventare esperto di marketing farmaceutico?
La formazione basata sui punti ECM rappresenta il minimo sindacale, ma se tutto il contesto cambia probabilmente anche le competenze richieste al singolo subiscono un’evoluzione. Pertanto investire tempo e denaro in formazione è un’iniziativa saggia soprattutto per coloro che desiderano continuare a gestire in autonomia la propria farmacia! In questo contesto, specializzarsi in marketing farmaceutico potrebbe essere un eccellente idea. Ma anche frequentare corsi sulla gestione della farmacia o sulla presa in carico del paziente, potrebbero rappresentare ottime scelte per il futuro.
Buon 2023 a tutti quanti.
GCP
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