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Pharma Barometro



Pharmabarometro rappresenta un osservatorio sul mondo della farmacia e su tutto il settore del CHC. Nelle tre sezioni che lo compongono è possibile infatti trovare informazioni sia sui fenomeni aggregativi (Fenomeno Catene), ma anche sulle iniziative sviluppate dalle aziende (Mondo CHC), nonchè uno sguardo sul nascente fenomeno delle applicazioni dedicate al tema della salute e del benessere (Osservatorio App e Nuovi Media).

L’eclisse della farmacia

Messaggio PCG 040319

Chi segue la newsletter di Pianeta Farmacia, più volte si è imbattuto in articoli dove si metteva in guardia la categoria dal tenere un atteggiamento eccessivamente attendista, denunciando il ritardo del settore nel cogliere la sfida del cambiamento.

Quelle che sembravano parole vane, addirittura bollate da alcuni come illazioni “contrarie alla categoria” sono oggi riportate    in maniera inequivocabile da IQVIA.

Nel 2021 le farmacie italiane appartenenti a catene reali non saranno più di una su dieci, ma assorbiranno quasi il 15% del mercato complessivo generato dal canale; invece le farmacie organizzate in catene virtuali “forti” – cioè dalle condizioni di affiliazione stringenti –  saranno all’incirca una su quattro, con una quota di mercato ben maggiore in proporzione, circa il 33%. Al contrario, le farmacie indipendenti saranno più di una su due (56,4%), ma per market share non sommeranno oltre il 45,6%.”Fonte: https://pharmacyscanner.it/iqvia-nel-2021-una-farmacia-su-tre-in-catene-reali-o-virtuali-forti-che-pero-faranno-la-meta-del-mercato/

 

Le stime esposte dalla società che un tempo si chiamava IMS, mettono chiaramente in luce come fenomeni emergenti, come le catene di proprietà, ma anche network virtuali con delega forte da parte del titolare, anche se con una numerica inferiore, tra pochi anni rappresenteranno la parte più consistente del mercato. Nonostante il fatto che numericamente le farmacie indipendenti e tradizionali, rimarranno maggioritarie, la loro capacità di intercettare l’evoluzione del mercato e i desideri degli acquirenti sembrerebbe diminuire in favore dei nuovi soggetti. IQVIA prevede che le farmacie caratterizzate da una gestione tradizionale, dove le risorse umane non sono valorizzate adeguatamente, in cui per diversi motivi non si investe adeguatamente, stenteranno a tenere il passo delle realtà più  dinamiche. Del resto negli ultimi anni si sta assistendo a due fenomeni antitetici e speculari, ossia la riduzione dei ricavi da SSN e l’ascesa dei liberi acquisti. Le due tendenze tendono infatti ad ampliare la disparità tra le varie farmacie (ad esempio tra quelle urbane  e quelle rurali), ma soprattutto premiano quei Pdv che si sono dotati di una organizzazione moderna capace di soddisfare le esigenze dei clienti più evoluti, rispetto a chi ancora gestisce l’attività come nei primi anni duemila!

Difronte ad uno scenario di questo tipo, non rimangono che due ipotesi, o accettare la sfida del cambiamento con tutte le conseguenze che esso comporta, o passare la mano. Attenzione perché difronte ad un fatturato che stagna, se non addirittura regredisce, anche la quotazione della farmacia potrebbe risentirne .

Buona riflessione.

GCP

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