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Pharma Barometro



Pharmabarometro rappresenta un osservatorio sul mondo della farmacia e su tutto il settore del CHC. Nelle tre sezioni che lo compongono è possibile infatti trovare informazioni sia sui fenomeni aggregativi (Fenomeno Catene), ma anche sulle iniziative sviluppate dalle aziende (Mondo CHC), nonchè uno sguardo sul nascente fenomeno delle applicazioni dedicate al tema della salute e del benessere (Osservatorio App e Nuovi Media).

L’equilibrio del Professionista Imprenditore

Messaggio 110219 PCG

 

Il ruolo del titolare di farmacista racchiude in se molto del mito del Dio Giano.

Il farmacista contemporaneo deve infatti unire in se due facce, ossia quello del professionista legato al mondo dell’SSN, ma anche quello dell’ imprenditore attento allo sviluppo del business, aspetti questi spesso in contrasto tra loro!

Il Dio Giano è un’ antica divinità romana,  secondo la mitologia classica, era giunto a Roma via mare dalla Tessaglia, e  costituiva la principale divinità del Pantheon latino. Giano, rappresentato con due facce (Giano Bifronte) rappresenta la doppiezza, una cosa e il suo opposto.

 

L’equilibrio è per definizione è instabile e spesso difficile da mantenere, attenzione perché è proprio dal delicato mix dei due elementi (professionalità ed intraprendenza)  che saremo in grado di generare e mantenere nel tempo, che scaturiranno i successi, o gli insuccessi della nostra attività.

Per essere un buon farmacista, stimato dalla clientela, è necessario prima di tutto essere un  professionista attento ed informato. Per divenire un vero punto di riferimento per la popolazione, la prima figura da cui rivolgersi appena la salute mostra qualche problema, è necessario essere aggiornati, ma anche disponibili ad ascoltare le persone e farsi carico dei loro problemi. Solo anteponendo l’eticità della professione ai facili guadagni, si potrà conquistare la fiducia della clientela e mantenerla nel tempo.

Attenzione però,  perché l’approccio professionale deve sposarsi con un altrettanto spirito imprenditoriale.

Ormai, oltre il 50% dei ricavi della farmacia è frutto degli acquisti diretti della clientela, sbagliare nella definizione della gamma d’offerta può essere molto grave, vedi l’assenza di un prodotto di successo, o piuttosto l’eccesso di altri che rischiano di scadere in magazzino. Nel nuovo contesto, la capacità di saper acquistare, amministrare, motivare i collaboratori…. sono capacità assolutamente determinati, la cui presenza può fare la differenza tra una situazione prospera ed una disagiata!

 

Ecco quindi che il moderno titolare di farmacia, come il  Dio Giano  deve saper conciliare due aspetti apparentemente antitetici, che però non possono mancare. A questo proposito quale è il vostro parere, predomina la professionalità o lo spirito commerciale? La categoria riesce nella delicata alchimia?

 

Grazie per i commenti.

GCP

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