Il paziente è a caccia di informazioni… un’opportunità da non perdere!

Chi riceve la newsletter si sarà già imbattuto in post precedenti sull’ascesa del super paziente informato e autonomo, sull’uso dei social come strumento di scambio di esperienze su come fronteggiare alcune grosse malattie come ad esempio il diabete, e sui cambiamenti che ciò comporta a tutti gli operatori della filiera sanitaria….

Sicuramente nel leggere gli articoli precedenti, molti avranno pensato ai classici post tradotti dall’inglese, in cui si parla di fenomeni che accadono in America o chi sa in quale paese evoluto, ma non certo in Italia! Dal momento che il fenomeno del “super paziente” informato ed evoluto induce un profondo cambiamento del modo di rapportarsi dei diversi operatori sanitari, ma anche nel modo di comunicare da parte dell’industria, credo che sia giusto raccontare un aneddoto che mi è capitato in questo fine settimana e fare insieme delle riflessioni su come fronteggiare questo nuovo trend.

Ti racconto il fenomeno del ‘super paziente’

La scena è accaduta nella campagna toscana all’interno di un cantiere edile. Come ben sa chi si è confrontato con i lavori di restauro, gli addetti al comparto dell’edilizia sono persone allegre, che amano fare batture e parlare delle proprie esperienze mentre lavorano. È stato appunto durante uno di questi momenti di scambio di opinioni, che il capomastro, mi ha accennato che a causa dell’avanzare degli anni, cominciava ad avere qualche piccolo problema alla prostata.

Sentendo la cosa, prontamente mi sono prodigato in consigli, suggerendo di provare ad usare delle capsule di Curcuma, prodotto che impiego sistematicamente da un anno. Quindi, il giorno successivo, quando sono tornato sul cantiere per verificare l’evoluzione dei lavori, ho portato con me un flaconcino di capsule che ho consegnato al muratore, con il consiglio di assumerne una dopo i pasti. Quando nuovamente sono tornato la settimana successiva il capomastro mi ha ringraziato per le capsule omaggiate, fin qui nulla di eccezionale…, il bello è iniziato quando ha preso a disquisire non solo sui benefici ottenuti grazie alla curcuma, ma sui diversi possibili impieghi della droga ben oltre quelli consigliati nella nostra precedente chiacchierata.

L’abile muratore non solo con la cazzuola ma anche con la tastiera, grazie a Google aveva avuto modo di informarsi sulle proprietà della pianta ben oltre le poche raccomandazioni ricevute dal sottoscritto, apprendendo che la polvere poteva essere usata oltre che per cucinare, anche per fronteggiare svariati disturbi! L’esempio dimostra chiaramente, che grazie al web, quello che un tempo erano conoscenze riservate a pochi, sono ormai potenzialmente disponibili a tutti, basta infatti cercare su Google per imbattertisi in una montagna di informazioni, talvolta giuste altre volte no, ma comunque nozioni che innalzano il livello di conoscenza e l’interesse della persona verso il problema.

A fronte di questo cambiamento nell’approcciare la salute da parte di ampie fasce della popolazione, la gran parte degli operatori sanitari e dell’industria, sono fermi su posizioni arcaiche, quando invece basterebbe relativamente poco per fronteggiare la sfida. Pensiamo ad esempio al mondo dei social, sono ancora poche le aziende che hanno deciso di presidiare seriamente questo canale di comunicazione, eppure è sufficiente un pizzico di fantasia per essere presenti su Facebook nel pieno rispetto delle norme, come mostrano alcuni casi di successo. Il mondo cambia e con esso il modo di gestire la propria salute, non stupiamoci se in futuro il mondo della sanità e dell’industria ad essa collegata sarà popolato da soggetti diversi che hanno saputo approfittare delle opportunità lasciate incustodite dai precedenti attori!

• Categoria
• Digitalizzazione della farmacia
• In Evidenza