Fare ricerche medico-sanitarie a costo zero!

Il super paziente (come l’abbiamo già descritto in questo articolo) non solo si racconta su social e si scambia opinioni ed esperienze in merito alla propria patologia, ma da alcuni mesi partecipa attivamente anche a studi clinici.

La tecnologia cambia costantemente lo scenario di riferimento in tutti i campi, pertanto non deve stupire che anche nel mondo della medicina e dell’industria farmaceutica, prassi consolidate vengano sbaragliate dall’arrivo di nuovi strumenti o nuovi programmi, spesso gratuiti, o quasi!

La ricerca medico-sanitaria con ResearchKit

Pensiamo a questo proposito al programma ResearchKit di Apple che ha raggiunto il traguardo di 60mila utenti iscritti da iPhone in un mese. Il software progettato da Apple per le ricerche medico-sanitarie aiuta medici e scienziati a raccogliere i dati dei partecipanti agli studi clinici utilizzando i dispositivi mobili.

Ormai da qualche mese, i ricercatori medici in tutto il mondo possono usare la piattaforma per realizzare le proprie app, mentre gli sviluppatori potranno contribuire al struttura open source con nuovi moduli di ricerca.

Le prime app per la ricerca sviluppate con ResearchKit si occupano di asma, tumore al seno, malattie cardiovascolari, diabete e morbo di Parkinson e hanno già superato i 60.000 utenti iPhone iscritti nelle prime settimane di disponibilità sull’App Store.

“Siamo soddisfatti e motivati dal riscontro ricevuto per ResearchKit da parte della comunità di medici e ricercatori e dai partecipanti agli studi clinici. Studi che solitamente coinvolgevano poche centinaia di partecipanti ne contano ora decine di migliaia”

Queste le parole di Jeff Williams, Senior Vice President Operations di Apple.

Raccogliere il parere dei clineti con un sondaggio

La piattaforma ‘open source’ consente a qualsiasi ricercatore medico di sfruttare i moduli iniziali in ResearchKit per approfondire argomenti legati a salute e benessere e per comprendere meglio la malattia. Ma anche i manager del settore Consumer Helthcare se vogliono possono realizzare ricerche sui propri clienti-pazienti a costi prossimi allo zero.

E’ infatti sufficiente organizzare una ricerca sul web con il programma Surveymonkey per raccogliere il parere dei clienti su gli aspetti più disparati a costi che spesso sono nemmeno una piccola frazione di quelli pagati in passato.

Questi due piccoli esempi mostrano come l’innovazione tecnologica cambia il modo di lavorare, e come nel caso specifico stia facendo divenire il paziente o cliente finale il vero attore, che può con pochi clik raccontare la propria esperienza o segnalare eventuali effetti collaterali.

A fronte di questa grossa rivoluzione tecnologica e filosofica (vista dall’angolazione del cliente), l’industria sembra stordita e spaesata. Indubbiamente il settore farmaceutico ha molti vincoli e che alcune cose non possono essere fatte come in altri settori, ma la sensazione è che questa considerazione sia ormai divenuta una scusa per continuare a lasciare tutto immutato!

• Categoria
• Digitalizzazione della farmacia
• In Evidenza