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Pharma Barometro



Pharmabarometro rappresenta un osservatorio sul mondo della farmacia e su tutto il settore del CHC. Nelle tre sezioni che lo compongono è possibile infatti trovare informazioni sia sui fenomeni aggregativi (Fenomeno Catene), ma anche sulle iniziative sviluppate dalle aziende (Mondo CHC), nonchè uno sguardo sul nascente fenomeno delle applicazioni dedicate al tema della salute e del benessere (Osservatorio App e Nuovi Media).

Un equilibrio non facile

equilibrio non facile

La professione del titolare di farmacia assomiglia sempre più a quello di una persona in perenne equilibrio tra due ruoli spesso contrastanti, ossia quello del professionista e quello d’imprenditore.

Il farmacista contemporaneo, al fine di condurre nel migliore dei modi la sua attività deve sempre più barcamenarsi tra il ruolo di professionista della salute e quello di imprenditore attento al risultato economico.  Il titolare di farmacia deve pertanto unire in sé due facce: quella del consulente sanitario legato al mondo dell’SSN, ma anche quella dell’uomo di business attento allo sviluppo degli affari, tanto che potremmo definirlo con una metafora classica un vero e proprio Giano Bifronte.

Il Dio Giano è un’antica divinità romana, secondo la mitologia classica, era giunto a Roma via mare dalla Tessaglia, e costituiva la principale divinità del Pantheon latino. Giano, rappresentato con due facce (Giano Bifronte) rappresenta la doppiezza, una cosa e il suo opposto.


Il fine equilibrio

L’equilibrio è per definizione instabile e spesso difficile da mantenere; attenzione perché è proprio dal delicato mix dei due elementi (professionalità ed intraprendenza), che saremo in grado di generare e mantenere nel tempo, che scaturiranno i successi o gli insuccessi della nostra attività.

Il professionista

Per essere un buon farmacista, stimato dalla clientela, è necessario prima di tutto essere un professionista attento e disponibile, ma anche informato! Per divenire un vero punto di riferimento per la popolazione, la prima figura da cui rivolgersi appena la salute mostra qualche problema, è necessario possedere una cultura professionale forte, essere aggiornati, e farsi carico dei problemi delle persone. Solo anteponendo l’eticità del professionista ai facili guadagni, si potrà conquistare la fiducia della clientela e mantenerla negli anni.

L’uomo di business

Logicamente l’approccio professionale deve sposarsi con un altrettanto spirito imprenditoriale, che in questo caso non vuol dire trasformarsi in “venditore di spazzole”, ma in un uomo che sa “fare i conti” e condurre con diligenza l’azienda. Ormai, oltre il 50% dei ricavi della farmacia è frutto degli acquisti diretti della clientela, sbagliare nella definizione della gamma d’offerta può essere molto grave, magari comprando prodotti che non girano e che scadranno in magazzino. Nel nuovo contesto, la capacità di saper acquistare, amministrare, motivare i collaboratori… sono capacità assolutamente determinati, la cui presenza può fare la differenza tra una situazione prospera ed una disagiata!

 

Ecco quindi che il titolare di farmacia, come il Dio Giano deve saper conciliare due aspetti apparentemente antitetici, che però non possono mancare nel mix del successo.

Buona riflessione.

GCP

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