Devi andare ad un matrimonio molto formale, ma non sai come legare la cravatta a farfalla, cosa fai? Semplice guardi un rapido tutorial su YouTube.
Sei su un volo per Londra. Prima di atterrare, usi un’app sul tuo smartphone per ripassare alcune espressioni idiomatiche e rinfrescare la tua pronuncia un poco arrugginita.
Cosa hanno in comune queste due situazioni? Semplice sono due esempi di microlearning .
“Il microlearning consente alla persona di ricevere le informazioni di cui ha necessità, quando ne hanno bisogno, nel contesto pertinente”. Questa tecnica formativa, molto in auge in questo periodo, si basa sulla suddivisione del materiale didattico in componenti brevi e facilmente assimilabili (la durata può oscillare da circa 30/40 secondi a pochi minuti) affrontando un singolo tema di apprendimento per modulo. In particolare, il microlearning ha potenti applicazioni nel mondo del lavoro di oggi, in cui i dipendenti “sono tenuti ad acquisire costantemente nuove informazioni per rimanere sempre aggiornati”. Le esperienze di apprendimento tradizionali – come libri di testo, lunghe lezioni frontali e persino presentazioni in PowerPoint o PDF – sono spesso proibitive in termini di tempo, in un ambiente di lavoro sempre più veloce, dove le persone hanno poco tempo.
La risposta al bisogno di una formazione continua veloce e flessibile del personale si chiama microlearning. Questa tecnica si basa sulla creazione di piccoli blocchi di contenuti dedicati a un singolo obiettivo di apprendimento che può avvenire in ogni momento della giornata, in ogni contesto. Questo modo di accrescere le conoscenze è in netto contrasto con i programmi di formazione tradizionali, che sono spesso costosi da creare e difficili da modificare senza rivedere l’intero programma. I corsi in microlearning possono svolgersi in breve tempo ed essere fruiti su una vasta gamma di dispositivi (computer, tablet, telefoni, ecc.).
E’ una formazione Just-in-time: quando hai bisogno conoscere un’informazione o di imparare una nuova procedura, il microlearning è la risposta perfetta. Basta una rapida visione di un filmato su YouTube per apprendere esattamente quello che devi sapere senza dover perdere tempo a vedere materiale irrilevante, pochi minuti e l’obiettivo è raggiunto.
E’ una formazione “appiccicosa”: la memoria a breve termine delle persone (nota anche come memoria di lavoro) “può conservare solo una certa quantità di informazioni contemporaneamente”. Video di piccole dimensioni aiutano a rafforzare la conservazione della conoscenza e prevenire il sovraccarico cognitivo, fattore non secondario quando si affrontano argomenti complessi tipici della formazione professionale.
E’ una formazione cumulativa: ogni modulo di microlearning ha il suo obiettivo di apprendimento, ma rappresenta anche “un piccolo passo verso la conquista di un obiettivo più grande”. Le persone possono apprendere ciò di cui hanno bisogno, esattamente quando ne hanno bisogno, al tempo stesso sviluppano il loro bagaglio di conoscenze migliorando la padronanza dell’argomento in questione.
Concludendo il microlerning è la formazione moderna che risponde perfettamente al bisogno continuo di espandere le conoscenze senza sacrificare la risorsa più scarsa: il tempo!
Buona riflessione.
GCP
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