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Pharma Barometro



Pharmabarometro rappresenta un osservatorio sul mondo della farmacia e su tutto il settore del CHC. Nelle tre sezioni che lo compongono è possibile infatti trovare informazioni sia sui fenomeni aggregativi (Fenomeno Catene), ma anche sulle iniziative sviluppate dalle aziende (Mondo CHC), nonchè uno sguardo sul nascente fenomeno delle applicazioni dedicate al tema della salute e del benessere (Osservatorio App e Nuovi Media).

Locker: un servizio in più

Messaggio 250520 PCG

 

 

Il momento è particolare, dobbiamo stare distanti per il pericolo del contagio del virus, ma con le prime riaperture torneremo anche ad essere indaffarati e senza tempo più o meno come in passato, con mille cose da fare e l’ansia di non riuscire a farle tutte. Con uno scenario come questo, quale miglior comodità di poter ordinare la merce di cui si ha bisogno e ritirarla quando ci risulta più comodo?

Non è un caso che il gigante della distribuzione Esseleunga abbia deciso di dotare i suoi store milanesi di locker dove i clienti possono ritirare la spesa quando vogliono, e nelle ultime settimane si è spinto fino a collocare tali strumenti anche all’interno di due grossi ospedali, permettendo così al personale medico di risparmiare tempo prezioso da dedicare magari agli affetti piuttosto che a fare la spesa. La filosofia che anima i locker, armadi computerizzati che permettono di ritirare i prodotti in qualsiasi momento è quella di disaccoppiare l’acquisto dal ritiro che può avvenire quando è più conveniente per il cliente. Oltre al caso dell’Esseleunga citato sopra, lo strumento dei locker è usato anche da altri operatori come Amazon. A questo proposito è interessante analizzare l’accordo tra Amazon e le librerie Giunti al Punto.

I negozi Giunti al Punto sono librerie generalmente collocate in luoghi di grande traffico (vedi ad esempio la Stazione Tiburtina) dove ogni giorno passano miglia di persone, grazie ai locker il pendolare può ritirare agevolmente la merce ordinata ad Amazon senza perdite di tempo, ma anche la libreria ha il suo tornaconto dalla partnership , grazia al nuovo servizio il numero di persone che entrano nei suoi locali sale.

Anche nel canale della farmacia la nuova tecnologia ha raccolto adepti, anche se ancora siamo appena ai primi due casi, il primo è stato quello della Farmacia Serra di Genova un paio di mesi fa, il secondo è stato quello Farmacia Rosini di Strada in Chianti. Sentiamo a questo proposito il pensiero sul tema della Dottoressa Maria Cory Rosini promotrice dell’iniziativa
Perché Dottoressa ha deciso di dotarsi di un Locker nella sua farmacia?

La risposta è semplice, la mia farmacia è collocata in un paese a soli 15 Km da Firenze, in cui la gran parte della popolazione lavora in città. I clienti potenzialmente più interessanti partono presto la mattina e tornano tardi la sera e non riescono ad usufruire dei nostri servizi.
Quindi il locker è un modo per aumentare il servizio alla clientela?

Assolutamente si! Grazie a Sofia, questo è il nome del mio locker, le persone possono prenotare i prodotti via telefono o piuttosto inviando una e-mail. In questa maniera, io posso preparare i pacchetti e collocarli nel locker nei momenti di calma e loro possono passare a ritirare la merce quando voglio, Sofia è infatti dotata di bancomat e possono fare tutto in autonomia. Così facendo non solo si aumenta la comodità per il cliente, ritira quando vuole, ma anche il distanziamento sociale è garantito, fattore non secondario in questo periodo !
Complimenti dunque per l’iniziativa, magari in futuro torneremo a sentirla per capire come la popolazione ha accolto il nuovo servizio.

GCP

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