L’innovazione frugale al tempo del virus

Chi segue la newsletter di Pianeta Farmacia sa che il tema dell’efficientamento e della trasformazione digitale del canale farmacia è un argomento centrale che spesso ritorna nei vari messaggi del lunedì. Del resto, il risparmio del tempo è sempre più centrale nella vita di moltissime persone, soprattutto di coloro che vivono nelle grandi città del nord. E’ grazie alla maggiore velocità che molti servizi si sono affermati, pensiamo ad esempio all’ e-commerce, o piuttosto della consegna del cibo a domicilio.  Se questo è vero sul versante del cliente, su quello dell’erogatore, i nuovi servizi abilitati dalla tecnologia digitale rendono il processo più efficiente permettendo di risparmiare sui costi, da qui la loro ascesa ormai costante.

Oggi, a causa del propagarsi del virus, si sta assistendo in farmacia ad una adozione talvolta “forzosa” di tutta una serie di innovazioni che tendono a rendere più efficiente, veloce ed asettico il rapporto con il paziente. Le innovazioni a cui facciamo riferimento sono quelle del tele consulto, del commercio elettronico, della consegna a domicilio, servizi che rendono più veloce il processo d’acquisto, ma che soprattutto riducono la possibilità di diffondere il contagio,  fattore importantissimo in questo momento storico.

Come fare quindi per rispondere rapidamente alle nuove esigenze senza grossi investimenti?

La cosa veramente eccezionale rispondendo a questa domanda è che oggi è possibile fare molti dei servizi sopra elencati con investimenti irrisori, cifre che solo qualche anno fa erano assolutamente impensabili. Del resto per rendere la propria farmacia più tecnologica, ma soprattutto più pronta ad un rapporto moderno con la clientela, annullando al tempo stesso le possibilità di contagio, è sufficiente dotarsi di uno smartphone (chi possiede un terminale con  doppia Sim non deve nemmeno acquistare un nuovo telefono ma semplicemente la scheda e basta) . Grazie ad uno  smartphone, ma soprattutto alla  App di messaggistica istantanea WhatsApp, è possibile mettere a disposizione della clientela il servizio di prenotazione dei  farmaci (escluso logicamente quelli con ricetta), non che la possibilità di effettuare dei video consulti con i pazienti. Se a questi servizi attacchiamo la consegna a domicilio, il cerchio è chiuso. Anche per quanto riguarda il tema del recapito  a casa, le cifre in gioco per abilitare il servizio sono modeste, è sufficiente infatti stipulare un abbonamento con uno dei diversi provider per rispondere in maniera in efficace e a costi variabili alle esigenze delle persone al tempo del  Covit 19.

Attenzione perché probabilmente, la clientela dopo aver preso mano ed apprezzato la praticità dei nuovi servizi, non vorrà tornare indietro quando il contagio sarà terminato!

Buona riflessione e buona innovazione.

GCP

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